Nel Medioevo il dominio di Gilău era di proprietà del vescovado di Transilvania e la città, formatasi vicino al forte romano, era una delle residenze vescovili. La fortezza medievale di Gilău è menzionata nei documenti dell’anno 1428, durante il periodo del vescovo Gheorghe Lépes. Dai tempi del vescovo Ladislau Geréb (1479-1502), cugino del re Matthias Corvin (1458-1490), si sono conservati i primi elementi di valore artistico della residenza episcopale di Gilău. Tra questi ricordiamo:
– Stemma del vescovo Ladislau Geréb (leone rampante in una corona, attualmente esposto a Cluj-Napoca, Museo Nazionale di Storia della Transilvania)
– Due pezzi rettangolari identici decorati con fasces laureati (simbolo della vittoria in epoca romana, utilizzato anche nell’arte rinascimentale), scolpiti in pietra, incastonati nel camino del salone al piano superiore.
– Un pezzo rettangolare decorato con la figura dell’Arcangelo Michele che uccide il drago, (attualmente esposto a Cluj-Napoca, Museo Nazionale di Storia della Transilvania).
Nel 1541, nel castello di Gilău, fu firmato il trattato riguardante l’unificazione sotto la guida degli Asburgo dei territori del Regno d’Ungheria non occupati dagli Ottomani. Dal 1580 il dominio ebbe diversi proprietari: nel 1587 il governatore John Ghiczy, nel 1597 il vescovo della Transilvania Dimitrie Náprágyi, tra gli anni 1600-1603 i proprietari furono Mihai Viteazul, Ștefan Csáky e il generale Giorgio Basta, negli anni 1603-1605 il nobile Pancrațiu Sennyei. Dopo aver assediato il castello nel 1605, il principe Ștefan Bocskai ha ordonato il primo inventario.
Durante il regno del principe Gheorghe Rákóczi I, il castello divenne residenza principesca e fu radicalmente modificato. Nel 1663 il castello e il dominio di Gilău furono ipotecati alla nobile Dionisie Bánffy, capofila della regione di Dăbâca. Tra il 1704 e il 1705, durante la rivolta degli aristocratici ungheresi, fu danneggiata.
Nel 1874 il castello fu acquistato da Bernat Rosenberger. A lui si deve il rinnovamento e la ricostruzione del castello dopo l’incendio del 1861. Nel 1911 fu acquistato dalla contessa Ecaterina Bánffy. Questa rimase proprietario fino alla nazionalizzazione avvenuta nel 1948. Dopo il 1972 il castello fu utilizzato come scuola per bambini disabili fino al 2002, quando fu restituito al vecchio proprietario. L’attuale proprietario ha ristrutturato il castello attraverso un progetto con finanziamenti europei. Nel futuro si prevede di riabilitare l’intero dominio adiacente al castello.
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