La città di Gherla è conosciuta nel medioevo come Armenopolis, uno dei centri più importanti della comunità armena dell’Europa centrale e sud-orientale. Una comunità fiorente di commercianti che nel 1748 decise di costruire una cattedrale episcopale. Tra il 1748 e 1804, nel centro della città di Gherla, Via Gheorghe Şincai, fu costruita una chiesa monumentale dallo stile barocco che ha come patrono la Santa Tranità, con Patrono secondario San Gregorio l’Illuminatore.
La chiesa è un monumento di architettura barocca in Transilvania. Sopra l’ingresso principale furono costruite tre torri, una torre principale incorniciata da due torri secondarie con dimensioni ridotte. Oltre l’altare principale, vi sono altri quattro altari: l’altare dedicato a Maria, l’altare dedicato a San Gregorio l’Illuminatore, l’altare dedicato a San Giuseppe, l’altare dedicato a San Giovanni Nepomuceno. L’altare principale e gli altari secondari sono decorati con dipinti e statue barocche.
Nella chiesa si trova un quadro che rappresenta la “discesa di Gesù dalla Croce “, che si presume che sia l’opera di Rubens. Questo quadro fu donato dall’imperatore Francesco I, in riconoscimento per le donazioni concesse al tesoro imperiale. La chiesa ebbe un recinto con le statue degli apostoli. Nel 1960, il recinto fu demolito e le statue furono spostate all’interno della chiesa all’ingresso di nord, ovvero il corridoio della chiesa. Le statue di Santi Pietro e Paolo hanno la dimensione naturale.