Indirizzo: Via Mănăstirii, n. 28, comune di Vad
Orario: Lunedì–Giovedì: 8:00 – 15:00, Venerdì: 8:00 – 13.00, Sabato e Domenica: su richiesta.
Telefono: (004) 0766-650.312
E-mail: [email protected], [email protected]
Web: https://matterport.com/discover/space/JxHKc8Yi7kd
Il Punto della Memoria Collettiva è un centro culturale che comprende una mostra del patrimonio e della memoria locale preparata insieme alla comunità locale, nonché spazi educativi in cui si svolgeranno attività culturali ed educative. Il concept espositivo si basa sull’utilizzo di elementi scenografici che, insieme agli oggetti esposti e ai dispositivi multimediali, creano un’atmosfera contemplativa, offrendo allo stesso tempo ai visitatori un’esperienza immersiva nella realtà culturale e quotidiana del comune di Vad.
Implementando questo concetto, l’obiettivo è quello di immortalare alcune usanze e occupazioni che sono scomparse o stanno per scomparire, come il raduno dei contadini, la riproduzione delle pecore, incoronare il grano, la falciatura tradizionale, così come altre tradizioni sociali e religiose.
La mostra occupa le tre sale dell’edificio, ciascuna delle quali illustra un tema principale e diversi sottotemi che delineano la realtà culturale e sociale del comune di Cluj.
La prima sala – S1 – ha per tema “Ritmi”. Il nome del tema evidenzia la presenza del ritmo in tutti gli aspetti della vita contadina, ritrovando ritmicità nei movimenti della falce, il suono delle campane degli animali, nel l’impasto della pasta, la mungitura degli animali, la battitura del ferro, l’intaglio del legno, la tessitura del telaio, la musica popolare e anche il segno della croce. I regionalismi si accentuano nelle citazioni esposte sulle pareti della mostra, proprio per introdurre meglio i visitatori nell’atmosfera del luogo.
La sala centrale – S2 – ha come tema “Il regime della natura” e ospita opere di installazione artistica dell’artista Alex Mirutziu. Le opere sono esposte in scatole luminose ancorate al soffitto della sala. Insieme agli oggetti sempre attraverso scatole luminose vengono riprodotti testi appartenenti all’artista e immagini rilevanti.
La stanza S3 con il tema “Tra due mondi” cattura aspetti dell’infanzia, sia presenti che passati. Il tema è sostenuto attraverso sette oggetti donati di sette bambini, oggetti rappresentativi delle preoccupazioni attuali dei bambini. Le informazioni storiche legati ai bambini e all’infanzia sono costituite da testimonianze raccolte dagli abitanti del villaggio e rappresentati attraverso citazioni e fotografie.
Sul portico dell’edificio sono presenti dispositivi sensoriali olfattivi che contribuiscono a tratteggiare il ritratto olfattivo del comune. Attualmente negli apparati olfattivi sono presenti: incenso, timo, erba medica, salsiccia affumicata, cipolla tostata.