Il castello Bánffy di Răscruci, comune di Bonțida, fu costruito alla fine del XVIII secolo e dal 2010 è incluso nell’elenco dei monumenti storici della Romania, essendo parte del patrimonio del consiglio della contea di Cluj. Il castello fu costruito in stile neoclassico eclettico, essendo circondato da un parco. La forma attuale del dominio Răscruci è opera del barone Ádám Bánffy.
Il barone studiò a Berlino e nel 1873, a Karlsbad, conobbe alcuni falegnami di Breinz (regione svizzera famosa per i suoi laboratori di falegnameria), e per due mesi prese lezioni da loro. Intorno al 1875, il barone allestì un laboratorio nella grande sala al piano del castello di Răscruci. Qui realizzò il soffitto a cassettoni della sala da pranzo, nello stile dei rivestimenti rinascimentali tedeschi, i mobili, gli elementi di falegnameria del salone centrale. Nel suo laboratorio nel castello, il barone Bánffy realizzò oggetti decorativi in ceramica e due stufe in terracotta con ricche decorazioni plastiche. Sui riquadri del soffitto sono stampati gli stemmi degli antichi proprietari ed i nomi delle personalità più rappresentative della storia dell’Ungheria e della Transilvania. Sopra una porta è scolpita l’iscrizione latina “Salus intratibus pax exeuntibus” (“Salute a chi entra, pace a chi esce”). Realizzò le boiserie e il parquet del salone, i mobili neorinascimentali e, nell’inverno 1878-1879, la stufa in terracotta con smalto verde. Sembra che questa sia stata realizzata secondo il modello trovato nel salone dell’imperatore Francesco Giuseppe. Sui tre lati della parte superiore della stufa sono scolpite scene raffiguranti l’elezione del capo Arpad, la fondazione dell’Ungheria e l’incontro a Ópusztaszer. Le tre scene in rilievo sopra la cintura immortalano la sconfitta della battaglia di Mohács del 1526 da parte degli ungheresi. Questo fu esposto all’Esposizione di Parigi del 1900.
Tra gli anni 1885–1886 furono realizzate le stanze del piano, il sontuoso corridoio centrale che comprende le scale con la solida balaustra in legno e il lucernario del salone, con vetrate colorate. Nel 1948, lo Stato nazionalizzò questo castello, tra il 1967 e il 2007 una scuola speciale operò sotto la Direzione generale dell’assistenza sociale e della protezione dell’infanzia di Cluj. Attraverso un ampio processo di restauro, avvenuto tra il 2021 e il 2023, il castello è stato riportato al suo antico splendore. Attualmente l’edificio è stato trasformato in un punto di riferimento culturale, rappresentativo della Transilvania, in grado di ospitare anche eventi artistico-culturali.